Gas, GPL o metano: quale carburante scegliere?
Quando si sceglie un’auto, non si guarda solamente al modello, al confort, alla marca. In genere si guarda, e negli ultimi anni sempre più spesso, anche al tipo di carburante. Non è difficile capire perché: il carburante ha un costo molto diverso, prestazioni differenti a seconda delle scelte ed inoltre, dato che negli ultimi anni si parla sempre di più di limitare la circolazione di veicoli ritenuti inquinanti, riveste un ruolo importante anche per programmare l’uso dell’auto nel futuro.
Fra i carburanti meno inquinanti e più economici, possiamo indicare GPL, gas e metano: non si tratta di sinonimi ma di tre tipologie differenti di carburanti da scegliere con attenzione. Questo vale sia che si voglia scegliere un’auto nuova, sia che si voglia trasformare a gas, GPL o metano una vecchia auto a benzina.
Ma sulla base di quali fattori è possibile prendere una decisione simile? Ce ne sono diversi, come prezzo, manutenzione, incidenza sulle prestazioni del tipo di carburante. Vediamo quali sono i fattori che possono aiutare una persona nella scelta dell’auto indicata per sè, partendo dalle prestazioni e costi dei singoli carburanti e confrontandoli così per trovare la soluzione che meglio si adatta al proprio caso concreto.
I fattori di scelta da considerare: ecco quali sono
- Risparmio. Inutile girarci intorno, questi carburanti consentono di poter risparmiare soldi. Gas e GPL quindi sono molto meno costosi della benzina, ma non egualmente convenienti. Bisogna infatti tenere conto del fatto che l’energia di un litro di GPL è inferiore a quella contenuta in un litro di benzina, quindi occorre di più di un litro di GPL per ottenere la stessa energia dell’equivalente in benzina. Ecco quindi che il risparmio reale, fra GPL e Benzina, non è del 60% ma circa del 46%. Invece sotto questo punto di vista il risparmio è assai più reale con il gas: il metano infatti, in un kg di gas naturale, rende di più rispetto allo stesso quantitativo di benzina e di conseguenza il risparmio si aggira realmente sul 55-60% rispetto alla stessa quantità di benzina.
- Calo delle prestazioni. L’evoluzione della qualità del GPL oggi rende questo carburante performante quasi quanto la benzina, per cui i cali di prestazioni non sono così netti. Invece il metano nota un calo di prestazioni (sempre che il motore non sia turbo).
- Sicurezza. Una paranoia abbastanza diffusa: il metano è sicuro? Oppure no? Il metano sale nell’atmosfera e quindi è più sicuro in caso di perdita di gas. Il GPL invece è più pesante del metano e di conseguenza tende a ristagnare. Per questo le auto a metano possono parcheggiare ovunque, mentre nei sotterranei le auto a GPL possono parcheggiare solo al primo piano e non oltre, per questioni di sicurezza. Un aspetto che non è da sottovalutare.
- La manutenzione. La manutenzione di una macchina alimentata a gas potrebbe essere più costosa dell’auto a benzina, perché l’alimentazione a gas sollecita le valvole del motore. Inoltre, manca l’azione della benzina, che è lubrificante. Una eventuale usura di conseguenza può portare ad una revisione continua anche con costi ingenti; ma tenete conto che i modelli che sono progettati dal costruttore son dotati anche di valvole rinforzate che di conseguenza diminuiscono questo rischio.
- Rete dei distributori. Un aspetto fondamentale nella scelta del carburante lo riveste anche l’ampiezza e capillarità della rete di distributori del gas e del metano su base nazionale. In Italia si stimano circa 4mila stazioni di servizio per il Gas e 1300 circa per il metano, e comunque più concentrate al nord. Per il metano non c’è ancora il self-service.