Bollo auto: perché le ibride sono esenti?
Tassa automobilistica: le regioni in cui le ibride sono esenti
Ogni autoveicolo che circola sul territorio italiano è soggetto al pagamento della tassa di circolazione, detto anche bollo auto. Ma che cos’è poi, in fondo, questa tanto famosa tassa automobilistica e perché le auto ibride ne sono esenti?
Nell’articolo che segue proveremo a fornire una risposta a questo quesito, fornendovi tutte le informazioni a cui poter fare riferimento regione per regione.
Partiamo dalle origini.
Che cos’è la tassa automobilistica?
Conosciuta anche come tassa di circolazione o bollo auto, la tassa automobilistica altro non è che un tributo da versare a beneficio della propria regione di residenza quando si è titolari di autoveicoli o motoveicoli.
Entrambe le categorie, se immatricolate presso la Repubblica Italiana, sono obbligate a pagare tale tassazione.
Il bollo auto, in realtà, dev’essere pagata indipendentemente dall’utilizzo che se ne fa del veicolo: anche i mezzi utilizzati sporadicamente o non tenuti i circolo, dunque, possono essere soggetti al pagamento.
Ma che cosa stabilisce la somma di pagamento e quali altre cose bisogna sapere?
Scopriamo di più.
Tassa automobilistica: quanto bisogna pagare?
L’importo da versare per il pagamento della tassa automobilistica viene stabilito a seconda di diverse variabili. Tra queste possiamo trovare, ad esempio, la tipologia del veicolo, la sua potenza e l’influenza che le sue emissioni hanno sull’ambiente. Ciascuno dei fattori sopracitati viene poi contrapposto ai parametri stabiliti per regione.
Ogni regione italiana, a proposito, può stabilire un tributo diverso a seconda degli aspetti di cui sopra.
Tassa automobilistica: quali sono i casi di esenzione?
Ci sono casi in cui i veicoli possono considerarsi esenti dal pagamento della tassa automobilistica. Si possono ritenere esenti, ad esempio, i titolari della auto storiche o da collezione, così come quelli che hanno subito un furto. L’esenzione è possibile anche in caso di invalidità del titolare del veicolo. Tutti gli altri casi, ad ogni modo, possono variare, come abbiamo detto, da regione a regione.
Bisogna a tal proposito dedicare una menzione a parte alle auto ibride, che in alcune regioni sono esenti e in altre no.
Il motivo che rende le auto ibride disobbligate viene attribuito al loro impatto sull’ambiente, che è pressoché minimo. Ma quali sono le regioni che concedono a queste tipologie di veicoli di ricevere un’agevolazione?
Di seguito, un elenco utile.
Campania
A partire dal 2014 tutti titolari di auto ibride a benzina-elettrica o a benzina-idrogeno sono considerati esenti dall’importo del bollo auto per il primo periodo fisso e per i due anni che seguono l’immatricolazione. L’agevolazione è per le auto immatricolate per la prima volta.
Lazio
Nello stesso anno anche il Lazio concede l’agevolazione, che resta valida per tre annualità conteggiate a partire dal momento dell’immatricolazione.
Emilia Romagna
In Emilia Romagna sono esenti le auto ibride immatricolate tra il gennaio e il dicembre 2016.
Lombardia
In Lombardia viene destinata un’agevolazione alle auto ibride ad alimentazione a benzina ed elettricità (oppure a gasolio ed elettricità) immatricolate tra il gennaio 2018 e il dicembre 2020. La stessa risiede nella riduzione del 50% dell’importo da pagare e si estende per tre anni d’imposta a partire dall’anno di immatricolazione.
Piemonte
L’esenzione per le auto ibride in Piemonte ha durata di 5 anni a partire dalla data di immatricolazione. La stessa viene destinata però solo ai veicoli con potenza di 100 KW (o inferiori).
Liguria
La regione Liguria dispone un’esenzione per le auto ibride immatricolate per la prima volta a partire dal 2016. L’esenzione dalla tassa automobilistica non solo per il primo bollo ma anche per le altre quattro annualità.
Marche
Sono esenti dalla tassa di circolazione, nelle Marche, i titolari di auto nuove ad alimentazione ibrida (gasolio- elettricità e benzina –elettricità) immatricolati nel 2017. L’agevolazione viene prolungata per le cinque annualità che seguiranno la prima.
Veneto
In Veneto sono esentati dalla tassa di circolazione per tre annualità a decorrere dall’immatricolazione tutte le auto ibride.
Puglia
In Puglia l’esenzione viene destinata ai veicoli che appartengono alle categorie ibride M1 ed N1 ed immatricolate a partire dal 2014. Dopo l’esenzione, la tassa subisce una riduzione del 75% (tranne che per i veicoli con alimentazione doppia).
Valle D’Aosta
Sono considerati esentati, in Valle D’Aosta, i proprietari delle auto con categoria M1 ed N1 ma anche gli autocarri con un peso uguale o inferiore a 3,5 tonnellate ad alimentazione ibrida.
Bolzano e Trento
Anche le province di Bolzano e Trento presentano delle esenzioni per le auto ibride.
In particolare a Bolzano le auto ad alimentazione ibrida (a gas, metano, idrogeno) sono esentate per tre anni a partire dal momento dell’immatricolazione. È previsto inoltre un prolungamento dell’esenzione a 5 anni per le autovetture con alimentazione elettrica e termica che emettono emissioni non superiori a 30 grammi al chilometro.
A Trento, invece, le auto immatricolate a partire dal 29 dicembre del 2010 vengono esonerate dal pagamento del bollo auto per ben cinque anni.